Avete mai letto la favola del Grinch, o avete mai visto il film? La storia che stiamo raccontarvi è in qualche modo molto simile ed è per questo che il protagonista si chiama proprio Grinch. Per un lungo periodo, però, il suo nome era semplicemente cane di pietra, perché la sua pelle, a lungo trascurata, si era ricoperta di scaglie dure che, appunto, somigliavano alla pietra.
La prima parte della vita di Grinch, infatti, è molto triste: “Cane di pietra, cane di pietra”, così gli urlava chi lo vedeva, lasciandolo a soffrire. E soffriva davvero tanto, per quelle scaglie erano dovute a tante infezioni cronicizzate che gli provocavano anche immenso dolore. A fare il resto è stata l’indifferenza umana.
Tutti, infatti, sapevano dell’esistenza di Grinch. Era il tipico cane di quartiere in Texas, che si trascinava lungo le stesse strade giorno dopo giorno, in evidente difficoltà. Ma nulla convinceva nessuno a dargli una mano. Finché, ed ecco la prima analogia con la storia del Grinch, a notarlo non è stata una bambina.
La piccola ha iniziato a pregare la mamma e il papà perché aiutassero quel cane di pietra, e così hanno fatto: lo hanno subito portato al Rescue Dogs Rock, associazione benefica. Il cane però non si fidava di nessuno, altra analogia con la storia del Grinch.
C’è voluto un po’ di tempo e la dedizione non solo dei volontari ma anche della bambina, che poi è diventata la sua padroncina, per far fidare il cane e fare in modo che venisse curato. Sotto lo strato di pietra, sorpresa delle sorprese, c’era un meticcio, un incrocio di pastore tedesco, con tanto amore ancora da dare. E ciò è stato evidente sapete quando? Proprio nel periodo di Natale!
Proprio in quel periodo Grinch ha cominciato a stare meglio e ha lasciato andare tutta la diffidenza che aveva. Certo, la sua nuova famiglia sapeva che la strada da fare era ancora lunga, ma niente li avrebbe pensato. E poi Dolly, la bambina, non avrebbe mai più lasciato il suo amato cane!
Oggi Grinch sta meglio, è in salute ed è amato. E la sua storia commovente ci fa sognare e ci ricorda di non voltarci mai dall’altra parte. Perché sotto il randagio più malandato, in realtà, c’è un cucciolo in grado di dare un amore smisurato.
Leggi anche: Cucciolo di cane disperato per il dolore aspettava di essere salvato