Ogni giorno abbiamo modo di portarvi storie cariche di emozioni e colpi di scena. Oggi, ad esempio, siamo qui per raccontarne una che vede come protagonista una lince iberica che sotto certi aspetti potremmo definire “da record”.
Andiamo, però, per gradi. È il 2002 e siamo nel parco nazionale di Doñana in Andalusia, Spagna. Al fine di salvaguardare la specie, appunto, della lince iberica, che in quegli anni era esposta a forte rischio di estinzione, i volontari del parco decidono di dare vita ad un progetto.
Questo prevedeva la selezione di un’esemplare femmina e di impiegarlo per favorire il più possibile procreazione della suddetta specie. L’esemplare in questione, ovviamente, era proprio Aura.
Numericamente parlando, Aura ha fatto sì che oltre 900 esemplari, tra selvatici ed allevati in cattività, avessero tutti i caratteri “puri” della specie, senza alcun tipo di alterazione. Oggi, quindi, possiamo dire con assoluta certezza che la lince iberica è fuori dal rischio estinzione e conta oltre i 1300 esemplari.
Aura, quindi, ha senz’altro giocato un ruolo fondamentale in tutta la storia, oltre ad aver conquistato il cuore dell’intero parco di Doñana. Nel 2017, però, c’è stato un altro colpo di scena che avrebbe potuto cambiare completamente la storia.
Nel centro di allevamento di Al Achebuche si è verificato un incendio che ha distrutto quasi 8000 ettari di terreno. Fortunatamente, però, Aura è riuscita a fuggire appena in tempo.
Il 27 di ottobre di quest’anno, Aura si è spenta all’età di 20 anni, diventando così la lince iberica più longeva in assoluto secondo i registri. Ecco quindi il record di cui parlavamo all’inizio, anche se ora che ne abbiamo conosciuto meglio la storia possiamo dire che di record ce ne sono stati davvero parecchi.
Sul web, ovviamente, Aura è presto entrata nei cuori di tutti con la sua emozionante storia!
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