Mai dire che qualcosa non ti piace prima di averla provata. Mark Nelson era un ragazzo totalmente “allergico” ai gatti. Provava un senso di indifferenza nei loro confronti, ma un tenero baffuto gli ha cambiato totalmente prospettiva sul magico mondo dei baffuti. Un giorno la figlia del vicino gli disse di aver visto due cani attaccare diversi mici sulla spiaggia. Li mandò via più lontano possibile, ma allora appena uno era rimasto in vita.
Non sopportava i gatti, prima che un incontro gli aprisse gli occhi
Mark le chiese dove fosse accaduto e lei lo condusse a una spiaggia pubblica ricoperta da palme selvatiche. Siccome le condizioni di visibilità lasciavano a desiderare, ci volle un po’ di tempo prima di individuare il felino, ma un miagolio lo aiutò. Era uno scricciolo, al punto da stargli nel palmo della mano.
Per diverse ore rimasero in attesa dell’arrivo della mamma gatto, senza fortuna. Non passò mai. Così strinse Nala in un accappatoio e si recò da una vicina, sicché non aveva esperienza in questo genere di compiti. Lei gli porse una vecchia scatola e un po’ di cibo specifico.
Dunque, tornò a casa con Nala e da lì partì tutto. Con il passare dei giorni iniziò sempre più ad affezionarsi a lei, oltre ogni previsione. Non si sarebbe mai immaginato di provare un sentimento tanto forte e, invece, giorno dopo giorno, divenne parte integrante della famiglia.
Tra il bisogno di cibo, di un posto dove dormire e di continue attenzioni, Mark capì cosa implicasse occuparsi di lei. Tuttavia, non rappresentava un peso, stregato dall’adorabile simpatia di Nala, che di notte si addormentava sul suo petto o sulla sua spalla e di prima mattina lo svegliava, leccandolo o mordicchiandolo. All’età di 8 mesi era in grado di mangiare cibo solido: da lì vissero felici e contenti.
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