L’abuso di animali, soprattutto quelli selvatici, purtroppo è ancora un problema molto comune nel mondo. Molte persone continuano a sfruttarli per fini economici, nonostante tutte le leggi e le regolamentazioni riguardo il benessere degli animali selvatici.
Questo tipo di sopruso può assumere diverse forme, ma un esempio particolarmente crudele è la pratica di tenere gli animali in cattività in piccole gabbie sporche. Molto spesso questi poveretti non hanno accesso all’aria fresca, ai piccoli movimenti del corpo e a cibo adeguato per la loro alimentazione.
Lo sfruttamento delle fattorie della bile dell’orso
Un esempio scioccante di questo sfruttamento è l’industria delle fattorie della bile dell’orso, diffuse soprattutto in alcune parti dell’Asia. Lì, gli orsi vengono tenuti in cattività in piccole gabbie per tutta la loro vita, con cateteri metallici inseriti nella loro cistifellea per estrarre la bile, un fluido digestivo molto usato nella medicina tradizionale cinese.
Ovviamente le condizioni di queste fattorie sono terribili e gli orsi soffrono di una serie di problemi di salute a causa delle atroci sofferenze che sono costretti a subire. Fortunatamente, però, per alcuni di loro c’è speranza e un esempio è Tuffy, un povero orso scampato da questo terribile destino.
Lui è uno dei pochi fortunati ad essere stato salvato da una di queste fattorie. I suoi salvatori si sono commossi non appena hanno visto che la prima cosa che ha voluto fare il poveretto dopo 9 anni in cattività è stato buttarsi in piscina e nuotare giocando con l’acqua.
Adesso Tuffy vive una vita felice e si sta riprendendo lentamente dai traumi subiti durante la sua prigionia. Questa storia ci insegna come gli animali non sono fatti per essere sfruttati per un profitto economico. Fortunatamente ci sono organizzazioni che combattono questo genere di atrocità ogni giorno. Un esempio rilevante è la “Majestic Animals“, l’organizzazione che ha salvato Tuffy.
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