La storia che stiamo per raccontare parla di una cagnolina abbandonata adottata da una veterinaria. Piccola, questo era il suo nome, venne abbandonata in estate dai suoi proprietari e al suo ritrovamento era gravemente ferita.
Purtroppo i casi di abbandono di animali in estate rappresenta una bruttissima piaga del nostro paese. Non esiste al mondo un gesto più incivile e crudele. Eva Fonti, veterinaria di grande esperienza, aveva commentato:
Per tutti voi che scegliete di prendere un cane: pensateci, perché non ve lo ha prescritto il dottore! È un impegno, comporta dei sacrifici di tempo e in termini economici. Ma ripeto: se non siete disposti a fare dei compromessi e ad accudire un altro essere vivente, lasciate semplicemente perdere. Perché è una vita quella che poi abbandonerete o che avete trascurato non rendendovi conto che di fronte a voi c’è un’anima con dei sentimenti, delle emozioni e delle necessità.
La dottoressa aveva spiegato poi che un cucciolo abbandonato quando arriva in ambulatorio riporta ferite fisiche e psicologiche. In genere questi hanno passato delle giornate terribili in preda alla fame e alla sete. Ovviamente gli animali domestici non sono in grado di procurarsi da soli il cibo e si ritrovano a far fronte a problematiche che non sono in grado di affrontare.
La veterinaria, Eva Fonti, a tal proposito aveva raccontato la vicenda di Piccola, una cagnolina abbandonata che divenne poi parte della sua famiglia. La cagnolina era arrivata in ambulatorio in condizioni gravi. In seguito ad un incidente aveva riportato una brutta frattura vertebrale. La cucciola sarebbe rimasta paralizzata a vita e questo stava a significare che il canile non sarebbe stato in grado di gestirla.
Effettivamente un cane in queste condizioni sarebbe andato incontro ad un inevitabile destino: l’eutanasia. La dottoressa si era rifiutata di sottoporre Piccola a quell’atroce destino perciò decise di adottarla.
Col passare del tempo, con molta pazienza Piccola tornò a stare meglio e addirittura a rimettersi in piedi. Era stata davvero fortunata ad aver incontrato quella dottoressa altrimenti sarebbe andata incontro a morte certa. Eva Fonti le aveva regalato la possibilità di vivere e aveva trovato in lei una compagna speciale. Affettuosa e molto intelligente, quella cagnolina sembrava parlarle con gli occhi.
Piccola era stata molto salvata da quella donna, ma come lei molti cagnolini si trovano a vivere per strada e a lottare per la propria vita. Per molti di loro il destino sembra inevitabilmente segnato perché non capita spesso di trovare persone come lei. I cani sono animali dotati di grande sensibilità e possono soffrire molto in seguito ad un abbandono, bisognerebbe evitare di adottarli quando non si è certi di potersene occupare.
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