La storia di Piglet è una storia un po’ particolare, si tratta di un Chihuahua molto rosa che sembra quasi un maialino. Piglet però presenta due problemi: cecità e sordità. Ma nulla di tutto ciò potrà impedirgli di vivere la sua vita.
Il suo nome deriva proprio da questa sua caratteristica di essere molto rosa e di quindi somigliare ad un maialino. Il piccolo Piglet, presentando appunto questi problemi, ha avuto la necessità di essere seguito e curato, non poteva occuparsi di lui stesso da solo. Aveva decisamente bisogno di una famiglia.
Piglet era comunque un cane molto dolce e amorevole nonostante le sue difficoltà.
La storia del piccolo Piglet ha inizio quando viene trovato insieme ad altri 37 cuccioli in Georgia. Dopodiché è stato trasferito in Connecticut dove ha avuto il suo primo incontro con la veterinaria Melissa Shapiro, la quale ha avuto un debole per lui da subito.
La veterinaria decise quindi di adottarlo e di portarlo in casa sua dove c’erano già altri sei cagnolini ad accoglierlo.
Inizialmente non è stato facile prendersi cura di Piglet, era più impegnativo del previsto e sembrava un vero e proprio lavoro a tempo pieno per la donna.
Piglet non riusciva a stare da solo, ogni volta che la sua mamma umana usciva di casa iniziava ad urlare mostrando tutta la sua ansia da separazione. Per questo motivo, il primo mese Melissa non poté mai lasciarlo solo.
Piano piano però Piglet iniziò ad essere molto più tranquillo, iniziò a sentirsi a proprio agio. Fece anche amicizia con tutti i suoi compagni ed iniziarono tutti insieme a condividere le loro giornate facendo delle passeggiate o giocando.
Piglet ha perciò preso in mano la sua vita come tutti gli altri cagnolini normali.
Nel Massachusetts, un’insegnante venne a conoscenza della storia di Piglet e decise senza dubbio di raccontarla ai suoi alunni. Ha raccontato della positività del cucciolo, di come sia riuscito a superare dei grandi ostacoli e di come sia quindi riuscito a crearsi una vita degna di essere vissuta.
Questa storia è stata fonte di ispirazione per molti bambini, ha insegnato loro come accettare le diversità ed apprezzarle. I bambini quando si trovano in difficoltà si chiedono ‘cosa farebbe Piglet?’.
Inoltre questi fantastici bambini scrivono molte lettere al piccolo cagnolino insieme a dei disegni che poi vengono consegnati al cucciolo e alla sua mamma.
Piglet e la sua famiglia hanno deciso di aprire una raccolta fondi proprio per i cani da salvataggio che hanno bisogni speciali, vendendo gadget, t-shirt, adesivi e tanto altro. Un’idea davvero bella ed efficiente.