Non tutte le persone sono empatiche nei confronti degli animali, anzi alcune sono capaci di far loro del male. La polizia ha scoperto un allevamento di Pitbull in cui venivano maltrattati tantissimi cani, 36 nello specifico, ed uno di loro ha sviluppato traumi non indifferenti. Un Pitbull, ripotava molte bruciature di sigarette sul suo corpo, segni indicativi degli abusi subiti. Questo povero cagnolino teme il contatto con l’uomo e cerca sempre un nascondiglio per mettersi al sicuro.
Spegnevano le sigarette sul suo corpo: il Pitbull temeva il contatto con l’uomo
La vittima di questa storia è Finn, un povero cucciolo di razza Pitbull, recuperato da un allevamento in cui gli animali venivano maltrattati. Lui, insieme ad altri 36 cani, sono stati messi in salvo e trasferiti in un rifugio, dove i volontari si prenderanno cura di loro. Finn però, non amava il contatto con l’uomo, anzi, cercava sempre di scappare, non appena qualcuno gli si avvicinasse.
Inoltre era molto magro e sul suo copro riportava diversi segni dovuti alle bruciature di sigarette, che evidentemente queste persone orribili spegnevano su di lui. Inoltre aveva un’infezione sistemica, per cui ha dovuto fare una lunga terapia con antibiotici affinché potesse guarire definitivamente. Ma oltre al suo pessimo stato di salute, che necessitava di cure, quello che doveva guarire era il suo cuore spezzato.
Dopo tutti i traumi subiti, Finn impiegò ben 2 settimane per ritornare il cane che era prima, cioè un essere socievole e gioioso. Qui veniva tenuto in un comodo ricovera, in cui aveva coperte e cuscini tutte per lui e due volte al giorno faceva una lunga passeggiata in serenità. Dopo un breve periodo, una famiglia amorevole ha adottato Finn e con i suoi nuovi proprietari ha mostrato a tutti la sua vera personalità. Ora è finalmente un cane felice, grazie ai suoi genitori ed alle sue sorelle Pitbull con cui condivide tutto.
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