Non si conosce esattamente chi sia mai l’autore di ciò che andremo a proporre ma di sicuro possiamo dire che si tratta di una breve lettera a dir poco commovente. A parlare era un gatto che aveva attraversato il “ponte dell’arcobaleno“, ovvero un gatto che era volato in cielo lasciando questa vita.
Sono parole dolcissime in grado di colpire il cuore di chiunque, il gatto così parlava:
Prenditi cura del mio umano, per conto mio, fino al mio ritorno.
Il Gatto si rivolgeva in questo modo al nuovo felino adottato dai suoi familiari. Poi continuava dicendo:
Adesso è una persona debole, segnata e molto spaventata. Ma non dimenticherà mai di darti del cibo e di tenere la lettiera pulita. Ti verrà a controllare più volte al giorno, anche se non è sempre il benvenuto. Sa dove grattarti e capirà quando vorrai essere accarezzato e coccolato.
Il gatto che aveva attraversato il ponte dell’arcobaleno e spiegava al nuovo arrivato che il suo nuovo padrone era una brava persona. Forse ancora un po’ triste per la sua perdita ma rimaneva pur sempre una persona affettuosa che non gli avrebbe fatto mai mancare nella.
Per favore, tienilo al caldo, lui non ha la pelliccia come noi. Fagli compagnia, si sente tanto solo da quando sono andato via.
Il piccolo volato in cielo proseguiva chiedendo al gatto appena adottato di prendersi cura allo stesso modo del suo padrone. Sperava che riuscisse a consolarlo per la sua assenza e a farlo sorridere ancora.
Per favore, prenditi cura del mio umano. Fino al mio ritorno.
Così si chiudeva questa bellissima lettera, con il suo ultimo pensiero rivolto al suo amato umano.
Di sicuro queste parole sono arrivate al cuore di moltissime persone. Avranno ricordato un amico, che sia un cane o un gatto, volato in cielo. É molto difficile per una persona superare una perdita del genere, e questo piccolo testo ci fa capire quanto amore si può provare per un animale domestico.
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