Gli animali che si trovano nei canili o nei rifugi spesso hanno un passato terribile alle spalle. Ci sono cani che sono stati maltrattati dai loro vecchi proprietari, che venivano usati per i combattimenti o che hanno vissuto sempre per strada e non hanno nessun ricordo positivo riguardo l’essere umano. Queste brutte esperienze li portano a non fidarsi dell’uomo e ad avere problemi nella socializzazione. Ad esempio un uomo ha adottato un cane dal canile, ma per i primi 6 mesi non è riuscito a stabilire nemmeno un contatto visivo con lui.
Il cane per i primi 6 mesi non si fida del suo nuovo papà
Blaine è un cittadino del New Yersey che ha adottare un cane, scegliendone uno in canile. L’uomo aveva scelto Penni, una femmina di razza meticcio, simile all’American Staffordshire Terrier. I dipendenti della struttura raccontano a Blaine del passato della cagnolina. A quanto pare la piccola veniva maltrattata e picchiata dai vecchi proprietari e questo la rendeva diffidente nei confronti dell’essere umano.
Infatti la cagnolina non mostrava affetto nemmeno ai ragazzi del canile che le portavano ogni giorno da mangiare, ma restava ferma in un angolo, impaurita e con la testa bassa. L’uomo, dopo aver sentito il racconto, si convinse ancora di più della sua scelta. Così, in attesa dei documenti dell’adozione, si recò tutti i giorni da Penni, ma la cagnolina non lo guardava nemmeno. Tuttavia nemmeno questo gli fece cambiare idea, era determinato a conquistare la sua fiducia.
Blaine portò Penni a casa, ma per i primi 6 mesi la situazione non cambiò. Il cambiamento c’è stato quando l’uomo si trasferì a Las Vegas. Qui fece diverse escursioni e portò sempre con sé la cagnolina. Penni amava andare in gita con il suo papà e fu questa passione condivisa per l’avventura che fece sbocciare il loro rapporto. Ora Penni è una cagnolina felice, che si gode la vita insieme alla sua persona preferita.
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