Hai mai visto delle tartarughe albine? L’albinismo (dal latino albus, “bianco”) è una condizione genetica, caratterizzata da una ridotta o assente produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore di pelle, capelli e occhi. Si tratta in particolare dell’espressione di un genotipo recessivo, che si manifesta cioè in individui nati da genitori entrambi portatori sani o albini. Se entrambi i genitori sono portatori del gene c’è 1 possibilità su 4 che il bambino manifesti albinismo.
Il difetto genetico non solo può interessare qualsiasi etnia, ma anche tutte le specie! La colorazione della pelle e del pelo è una delle caratteristiche che permettono di distinguere le diverse specie. Tuttavia esistono esemplari che si differenziano dagli standard della loro specie in quanto all’aspetto estetico: gli animali albini.
Questo disturbo, come abbiamo detto, colpisce qualsiasi specie animale. Anche se è più frequente osservare l’albinismo negli animali domestici come cani, ratti, gatti, e conigli, il fenomeno si può osservare anche allo stato brado tra gorilla, serpenti, zebre, felini, giraffe, coccodrilli e molti altri.
Ma hai mai visto o sentito parlare di tartarughe albine? Sono molto rare in effetti ed è quasi impossibile imbattersi in una di loro. Lasciati stupire dalla tenerezza e dalla rarità di queste piccole e buffe creature.
Hanno la pelle chiarissima, quasi trasparente, gli occhi rossi fuoco e il carapace bianco, rosa oppure giallo. Ma quanto è raro trovare una tartaruga albina? Se l’albinismo nella specie umana compare con una frequenza di 1 su 20.000 individui, nelle tartarughe è davvero infrequente con un caso ogni 100.000 individui!
Un altra curiosità sta nella vista. L’albinismo infatti, è spesso correlato ad una serie di conseguenze. Come l’estrema sensibilità ai raggi solari, gli occhi rossi o rosati, problemi uditivi e diminuzione delle facoltà visive.
Mancando infatti di una serie di pigmenti oculari, gli albini hanno spesso problemi di vista. La verità è che la penombra o la scarsità di luce permette agli esemplari albini di vedere meglio rispetto a quando sono esposti a luce forte e violenta.