L’ennesima storia triste di sofferenza e di abbandono, dove un povero cagnolone è vittima della cattiveria e della crudeltà umana.
Quando ad un gruppo di soccorso locale è arrivata la notizia di un cane in seria difficoltà, subito si è precipitato sul posto. Ma nessuno di loro si sarebbe mai aspettato una situazione del genere.
Il cagnolone stava morendo, a causa dell’indifferenza umana. Era esausto e stremato dal dolore, non riusciva a muoversi. Nessuno sa da quanto tempo si trovasse in quella situazione, ma a giudicare dalla sua condizione, un bel po’.
Era magrissimo, le si potevano contare tutte le ossa del corpo e aveva una corda legata intorno al collo. Era così stretta da soffocarlo quasi e gli aveva addirittura provocato una brutta ferita intorno al collo.
Aveva lo sguardo triste e nemmeno un filo di voce per abbaiare e chiedere aiuto. Si stava lentamente lasciando andare, ma in fondo sperava con tutto il cuore che arrivasse qualcuno a salvarlo.
I volontari immediatamente, senza perdere neanche un minuto, lo hanno portato nella clinica veterinaria più vicina. Gli hanno tolto la corda che aveva intorno al collo, hanno disinfettato e suturato la ferita e poi hanno proseguito con le cure.
Lo hanno nutrito e reidratato, poiché si trovava in uno stato di disidratazione molto grave. Le sue condizioni erano molto critiche ed aveva alti e bassi continui, ma sia i medici che i volontari ce la stavano mettendo tutta.
Qualche giorno dopo, per la prima volta, il cane con molta fatica ha iniziato a muoversi ed ha alzato la testa, come per dire: “Anche se ancora non ce la faccio ad alzarmi, grazie per tutto l’amore che mi date, ve ne sono grato“.
Un piccolo gesto che ha dato a tutti la forza di continuare a mettercela tutta per salvargli la vita. Non è ancora fuori pericolo, ma speriamo di avere presto buone notizie.
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