In Cile, i dipendenti di una stazione di servizio hanno adottato un cane randagio e lo hanno “assunto” come dipendente.
Il cucciolone ha ricevuto una maglietta da lavoro dell’azienda e una targhetta identificativa con il suo nuovo nome stampato sopra: Guardian.
Gli operai hanno vestito l’animale con una t-shirt Shell, la stessa di qualsiasi altro dipendente, e hanno lasciato Guardian libero di interagire con i clienti della stazione.
Come si può vedere nelle diverse fotografie che i clienti hanno scattato a Guardian, si tratta di un cane di taglia media. E’ probabilmente un incrocio con un pastore tedesco, non più esattamente “cucciolo”, dal carattere mite, capace di relazionarsi con le persone di passaggio.
Sebbene non siano noti ulteriori dettagli sulla storia del randagio, Toño Armstrong Valenzuela ha raccontato sul suo account Facebook di aver fotografato Guardian in una stazione a Calbuco, in Cile.
Se ci si riflette, molti cani randagi sviluppano delle capacità sociali davvero impressionanti. Mentre alcuni sono più diffidenti nei confronti dell’uomo, altri imparano ben presto a relazionarcisi. Spesso, anche a sfruttare la vicinanza delle persone a loro vantaggio.
Ottengono così cibo, cure, a volte un riparo, e possono perfino nascere delle belle amicizie, come nel caso di Guardian e dei suoi adottanti. Lui ha perfino trovato un lavoro a tempo pieno!
Quello di Guardian non è l’unico caso di un cane che arricchisce un posto di lavoro rendendolo un luogo di interazione e di crescita. Altri cani come lui continuano a stupire e migliorare le giornate di chi ha la fortuna di incontrarli.
In Messico si parla ad esempio della storia di Randy, un cucciolone simil pitbull che ha salvato i suoi adottanti da un’aggressione nella stazione di servizio in cui lavoravano.
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