Il mondo degli uccelli preistorici è ricco di scoperte affascinanti che ci aiutano a comprendere meglio l’evoluzione della fauna terrestre. Recentemente, è stato rinvenuto un uccello preistorico di dimensioni impressionanti, che supera i 3 metri di altezza e presenta caratteristiche carnivore. Questa scoperta ha suscitato grande interesse tra gli studiosi e potrebbe rivelare nuovi dettagli sul comportamento e sull’habitat di queste antiche creature.
Scoperto un gigantesco osso di un predatore preistorico
Gli uccelli del terrore, discendenti dei dinosauri e incapaci di volare, erano grandi predatori che abitavano il Sud America per milioni di anni. Vissuti durante il Cenozoico e in parte del Pliocene e Pleistocene, rappresentavano una seria minaccia per la fauna dell’epoca, grazie alle loro dimensioni imponenti e a un potente becco.
Recenti scoperte nel deserto di Tatacoa, in Colombia, hanno rivelato resti fossili di esemplari più grandi del previsto. Mentre i più piccoli avevano le dimensioni di un cane, alcuni individui potevano raggiungere i 3,6 metri di altezza, rendendoli i predatori al vertice della catena alimentare. Un osso di gamba, risalente a circa 12 milioni di anni fa, è stato identificato come appartenente a un forusracide. Questo osso presenta segni di morsi di un Purussaurus, un coccodrillo gigante che poteva superare i 9 metri, suggerendo che l’uccello potrebbe essere morto a causa di un attacco.
Questo ritrovamento è significativo poiché gli esemplari noti di uccelli del terrore variavano in altezza tra 0,9 e 2 metri e pesavano fino a 70 chilogrammi. Quindi, un uccello del terrore di 3,6 metri avrebbe potuto pesare oltre 350 chilogrammi. Nonostante la loro posizione di predatori dominanti, gli uccelli del terrore iniziarono a scomparire circa due milioni di anni fa, probabilmente a causa della competizione con i grandi felini. Oggi, i seriema sono considerati i loro più stretti parenti viventi, ma con dimensioni decisamente inferiori.