Sabrina MSe ne sentono fin troppe di storie di maltrattamenti e abusi nei confronti degli animali domestici. Questa è l’ennesima, in cui la protagonista è un cane di nome Cala.
Si tratta del cane da guardia di un meccanico a San Josè, in Costa Rica, che si trovava in una situazione veramente tremenda e disumana. Trascorre tutte le sue giornate legato ad una catena, talmente corta da non riuscire nemmeno ad abbassare la testa o respirare correttamente. Le sue condizioni di salute erano terribili, fortemente malnutrito e con diverse ferite sul corpo.
Fortunatamente alcuni volontari si sono accorti di lei. L’hanno salvata e portata al loro rifugio per animali, il Territorio de Zaguates. Grazie alle cure specifiche e tanto amore, lentamente ha iniziato a guarire e migliorare.
Ma purtroppo si è presentato un altro inconveniente nella vita del povero cane: delle persone orribili e senza cuore hanno cercato di intrufolarsi in rifugio dando da mangiare ai cani salsicce avvelenate.
16 cani del rifugio hanno perso la vita a causa di questo. Cala invece ha sofferto di alcuni problemi neurologici, come se non avesse già sofferto abbastanza nella sua vita.
Fortunatamente è riuscita a superare anche questa. I volontari hanno raccontato la sua storia su tutti i loro profili social, mostrando le foto e tutti i suoi grandissimi progressi. Ha riacquistato fiducia nell’uomo, grazie alle continue attenzione e all’affetto che ha ricevuto in rifugio.
L’intento era quello di aiutarla a trovare una meravigliosa famiglia che potesse darle tutto l’amore di cui ha bisogno e che merita. Non molto tempo dopo, è arrivata una richiesta per lei. Un ragazzo dal cuore grande era rimasto colpito dalla sua triste storia e voleva assolutamente regalarle una seconda possibilità.
La piccola Cala sembra ora un cane nuovo. Vive felice nella sua nuova casa ed ha anche un meraviglioso compagno di giochi peloso con cui va super d’accordo.
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Anna La Riccia
