Sabrina SpinelliL’animale nella seguente foto è un ocelot albino, da non confondere con un leopardo bianco, e si trova in Colombia, dove la sua scoperta ha fatto davvero molto scalpore.
Gli ocelot sono dei felini che generalmente presentano delle macchie, molto simili a quelle dei leopardi, sulla loro superficie corporea. In Colombia però, più precisamente nel comune di Amalfi, vicino al Canyon di El Mata, nel 2021, è stato identificato un ocelot albino. Questo animale, proprio a causa dell’albinismo, presenta una superficie corporea totalmente bianca ed occhi molto chiari tendenti al rosso.
Gli abitanti di Amalfi, notando stupiti l’animale, hanno subito contattato le autorità di zona in modo tale che potessero intervenire tempestivamente. Una volta individuato l’animale, quest’ultimo fu portato in un centro specializzato per la cura dei grandi felini. Qui, l’ocelot, ha potuto ricevere tutte le cure e l’assistenza medica necessarie per crescere sano e salvo.
Inizialmente, all’interno del centro, vennero svolti dei test genetici da due enti in particolare:
- Dal laboratorio di genetica animale dell’Università di Antioquia
- Dal laboratorio di identificazione genetica forense delle specie selvatiche della direzione di ricerca criminale e Interpol -DIJIN- della polizia nazionale.
A conclusione di questi test, si è visto che, l’animale, appena arrivato nel 2021, era una femmina infantile, albina completa, di 440 grammi, con occhi rossi e pelliccia bianca generalmente insoliti.
Tuttavia, un anno dopo, la Corporazione Autonoma Regionale del centro di Antioquia, ha confermato che l’animale si trova in buona salute e che ha raggiunto l’età adulta con un peso di 12.8 kg. Inoltre, i ricercatori, hanno affermato che, se l’animale non fosse stato avvistato e salvato in tempo, molto probabilmente non sarebbe sopravvissuto. Questo perché, a causa dell’albinismo, la femmina di ocelot non sarebbe stata in grado di cacciare, mimetizzarsi o proteggersi dai predatori in maniera adeguata.
Ad oggi, questo splendido esemplare, vive all’interno del centro in perfette condizioni di salute, mostrando a tutti la sua gratitudine nell’esser stato salvato.
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Anna La Riccia
