Quando animali marini come balene o delfini finiscono spiaggiati, ogni minuto può fare la differenza. In queste situazioni, l’intervento tempestivo delle persone presenti può essere decisivo. Negli ultimi anni, episodi di salvataggi di cetacei in difficoltà si sono verificati sempre più spesso, con protagonisti spesso comuni cittadini, come surfisti o bagnanti, che si trovano a passare nel momento giusto. Un giorno, un gruppo di surfisti è riuscito a salvare un cucciolo di balena spiaggiato dopo aver udito le sue grida di aiuto. La loro prontezza e determinazione hanno permesso di restituire l’animale al suo ambiente naturale, evitando una tragedia e dimostrando come anche piccoli gesti possano fare una grande differenza.
Surfisti sorreggono un piccolo globicefalo per 6 ore
Un gruppo di surfisti ha soccorso un cucciolo di globicefalo rimasto intrappolato alla foce di un fiume su una spiaggia in Costa Rica durante la bassa marea. Uno dei surfisti, Mauricio Camareno, ha raccontato di aver notato un oggetto scuro e di aver udito strani versi. Avvicinandosi, hanno scoperto il piccolo cetaceo a circa 60 metri di distanza, in difficoltà respiratoria.
Il cucciolo era talmente debole che non riusciva nemmeno a mantenersi a galla. Camareno e gli altri surfisti si sono subito tuffati in acqua per sostenerlo e impedire che affogasse. Nonostante avessero allertato la Guardia Costiera e il ministero dell’ambiente, nessuno è intervenuto sul posto.
Per oltre 6 ore, i surfisti hanno sorretto il globicefalo fino a quando ha iniziato a mostrare segni di ripresa. Con l’arrivo dell’alta marea, sono riusciti a condurlo in acque più profonde. Dopo diversi tentativi, il cucciolo ha finalmente nuotato via, diretto verso il mare aperto nella speranza di ricongiungersi al suo gruppo. L’atto eroico dei surfisti è stato ampiamente lodato sui social media, con commenti di apprezzamento per il loro impegno nel salvare una creatura così preziosa e intelligente.