La storia che andiamo a raccontare vede come protagonisti un cucciolo di leone e un babbuino. Sembrava la scena del famoso cartone animato della Disney “Il Re Leone”, nella quale il saggio babbuino Rafiki prendeva il leoncino Simba tra le braccia per mostrarlo a tutti gli animali della Savana.
La realtà però non era proprio quello sembrava. In effetti, il babbuino aveva preso con se il cucciolo e lo aveva condotto sulla cima di un albero. Lo aveva sottratto alla sua mamma, sembrava prendersene cura ma di sicuro non era quello il suo scopo.
Di quanto accaduto era stato fatto un video. Il direttore del Kurt Safari al Kruger National Park, Kurt Schultz era rimasto letteralmente impressionato da ciò che aveva visto. L’uomo aveva raccontato:
Non ho mai visto un babbuino prendersi cura di un cucciolo di leone. All’inizio pensavo che il piccolo fosse morto, ma dopo un po’ mi sono reso conto che era ancora vivo.
Shultz aggiunse:
Il cucciolo sembrava abbastanza disidratato e stanco. In passato ho visto babbuini uccidere cuccioli di leopardo, quindi presumo che il piccolo non sia sopravvissuto.
Il cucciolo in ostaggio era rimasto sicuramente ferito per due motivi. Il primo era perché i leoni non sono abituati ad essere trasportati in questo modo, infatti la stretta del babbuino, che è un animale molto forte, avrebbe di sicuro causato in lui lesioni interne. Il secondo era che la sua presenza avrebbe eccitato il branco di babbuini che iniziarono a lottare per averlo e certamente il cucciolo sarebbe rimasto ferito nella ressa.
Il cucciolo di leone inoltre appariva anche debole e disidratato. Insomma il direttore era convinto che il piccolo sarebbe andato incontro a morte certa. Nemmeno suo padre avrebbe potuto salvarlo e proposito Kurt aggiunse:
Il branco di babbuini era grande e un leone non sarebbe in grado di riprendere il suo piccolo. La natura è crudele e la sopravvivenza dei cuccioli non è facile.
Le guide del Kurt Safari, tornarono a cercare il branco di babbuini ma del piccolo non ebbero più notizie. Ovviamente avevano dichiarato che un cucciolo di leone non poteva sopravvivere senza il latte materno per troppo tempo. Malgrado tutti si siano preoccupati per la sorte del cucciolo gli operatori sostenevano quanto potesse essere importante non intervenire in certe dinamiche. Kurt infatti aggiunse:
Per quanto ci rendiamo conto che potrebbe essere difficile da guardare e potrebbe essere crudele, l’interazione umana con la fauna selvatica nel parco nazionale Kruger, o la maggior parte della fauna selvatica a livello globale, non è qualcosa che accade a meno che non sia causata dagli umani. In questo caso la natura si comportava normalmente: il più forte sopravvive, e i leoni che crescono rappresentano una minaccia per i babbuini quando saranno più grandi.
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