Le persone sono artefici del proprio destino, sono gli scrittori della propria storia: hanno la libertà di scelta di come, quando, cosa scrivere e le regole da adottare. Altri esseri viventi purtroppo non godono di questo privilegio: questo è il caso di Alberto, un cucciolo trovato in una scatola di cartone.
Gli uomini sono in grado di compiere atti molti crudeli, hanno il coraggio di abbandonare e/o maltrattare i propri animali. Al contempo però è meraviglioso notare quante persone siano disposte a fare di tutto per salvare gli animali in pericolo, bisognosi di aiuto.
Alberto è stato abbandonato dal suo proprietario in una scatola di cartone in luogo molto lontano e isolato. Ha dovuto affrontare condizioni molto ostiche per sopravvivere. Inoltre, il povero cucciolo aveva un verme in un occhio: secondo alcuni, la presenza del verme rappresenta il motivo del suo abbandono. Che crudeltà!
Fortunatamente, un team di persone da Paticasporayudar ha trovato il cane e si è subito preso cura di lui. Tutti i membri del team erano devastati di fronte a quello scenario.
Chi avrebbe mai fatto una cosa del genere? Aveva bisogno di aiuto e invece è stato abbandonato.”
L’infezione del cucciolo trovato in una scatola
Le condizioni del cane erano molto gravi: il suo stato era pessimo, era malnutrito ma il problema principale era l’infezione agli occhi. L’infezione era dovuta da insetti che si nutrono delle lacrime dei cani e depongono le loro uova negli occhi del cane. Fu eseguito un intervento chirurgico che salvò il cane dalla cecità.
Il team dei soccorritori ha fatto di tutto per salvare la vita di Alberto. Nessuno poteva immaginare che si riprendesse così bene! La sua energia, positività e gioia hanno giocato un ruolo essenziale nel suo percorso di guarigione oltre ovviamente alla bontà e alla bravura del team.
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