Pitbull nascosto nel bosco

Un Pitbull spaventato dagli esseri umani si nasconde nel bosco: un ragazzo cerca di salvargli la vita

Gli animali randagi non hanno una vita facile, poiché non hanno nessuno che si prende cura di loro, quindi devono imparare a cavarsela da soli. Alcuni nascono per strada, altri invece vengono abbandonati e per quest’ultimi è ancora più difficile abituarsi al mondo esterno. Un ragazzo ha trovato un Pitbull nascosto nel bosco. Il cagnolino era in pessime condizioni, ma non permetteva a nessuno di avvicinarsi. Era chiaro che aveva subito degli abusi in passato che lo hanno portato a perdere fiducia dagli esseri umani.

Pitbull nascosto nel bosco

Nascosto tra i rami degli alberi nel bosco un Pitbull non ha nessuna intenzione di uscire e socializzare con gli umani

Roger Massey è un giovane ragazzo che si è imbattuto in un triste incontro nel bosco. Nascosto tra i rami degli alberi ha trovato un cagnolino, di razza Pitbull, impaurito e ferito. L’animale non permetteva a nessun umano di avvicinarsi, ma solo ai suoi amici a quattro zampe. Roger ha provato ad avvicinarsi per confortarlo e fargli qualche carezza, ma il Pitbull lo aggredì, facendogli subito capire che non voleva che gli si avvicinasse.

Pitbull nascosto nel bosco

Ma il cane aveva solo tre zampe, aveva fame ed era chiaro che aveva bisogno di aiuto. Il giovane non aveva nessuna intenzione di lasciarlo lì, così ritornò ogni giorno in quel posto, portandogli acqua e cibo nella speranza di riuscire a conquistare la sua fiducia. Passano tre settimane, in cui non solo il ragazzo era sempre andato a trovare il suo amico, ma aveva anche cercato di chiamare i soccorsi.

Pitbull nascosto nel bosco

Dopo aver provato a chiamare un sacco di rifugi, Saving Hope Animal Rescue ha risposto alla richiesta di aiuto e si recò sul posto indicato da Roger. I soccorritori riuscirono a mettergli un guinzaglio e non appena il Pitbull sentì il calore di una carezza umana, cambiò completamente atteggiamento. Capì che quelle persone non volevano fargli del male, ma volevano solo aiutarlo. Fu portato in rifugio e successivamente a visita da un medico veterinario, il quale gli diagnosticò una grave artrite e risultò positivo alla filariosi cardiopolmonare. Ora Pappas, così chiamato, vive presso il rifugio Saving Hope e sta ricevendo tutte le cure necessarie. Ci auguriamo che possa trovare presto una famiglia disposta ad adottarlo.