Un ragazzo californiano sta andando via per sempre: l’ultimo saluto della sua cagnolina è straziante

La storia che stiamo per raccontare vede come protagonista un ragazzo californiano di 33 anni, Ryan e la sua fedele cagnolina, Mollie. Il giovane dovette recarsi in ospedale a causa di un fortissimo mal di testa.

In cuor suo Ryan era convinto di essersi sentito male a causa di una forte emicrania invece si trattava di una brutta emorragia celebrale che purtroppo non gli lasciò scampo.

La famiglia di Ryan si era stretta intorno a lui e sperava in un miracolo. Avevano chiesto al direttore dell’ospedale di permettere alla sua cagnolina di poter entrare per dargli l’ultimo saluto. Purtroppo per il trentatreenne non c’era speranza, era destinato ad andarsene molto presto. Il suo adorato boxer, Mollie era stata accanto a lui durante gli ultimi momenti di vita.

Il cucciolo a quanto pare aveva percepito bene che il suo padrone stava per lasciare questa vita. Quando entrò nella camera aveva la coda tra le gambe e le orecchie basse. Si avvicinò timidamente al suo adorato padrone e iniziò ad annusarlo.

Qualcuno aveva girato le immagini di quella scena su un video. Successivamente venne reso pubblico su Facebook e quelle immagini divennero subito virali. Avevano colpito nel cuore di chiunque commuovendo tutti.

La sorella di Ryan, Michelle Jessen, aveva postato la scena sul suo profilo. Il 1 dicembre, giorno successivo alla scomparsa del fratello la ragazza scrisse:

Se avete conosciuto mio fratello, sapete che amava davvero il suo cane.

Michelle aggiunse anche :

L’ospedale ha fatto per noi la cosa più dolce possibile e ci ha permesso di portare il cane di mio fratello per dirgli addio, così ora anche lei sa perché il suo amico non tornerà più a casa.

É stato un momento davvero toccante. Quella povera cagnolina aveva capito bene che il suo migliore amico se ne stava per andare per sempre. La sorella del povero Ryan sarà sempre grata a tutto il personale della struttura dove venne ricoverato suo fratello. Aveva apprezzato molto il loro gesto e la comprensione che avevano avuto nei confronti del loro dolore.

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