Silvia PaoliniUna balenottera è rimasta bloccata sulle acque di una foce di fiume in una costa del Costa Rica durante la bassa marea. Fortunatamente due surfisti hanno sentito le sue grida di aiuto stridulanti e sono andati a salvarla prima che fosse troppo tardi.
Questa è la commovente e fortunata storia di una giovane di globicefalo che è venuto a contatto con l’essere umano ma, fortunatamente, per un buon motivo.
Quel giorno la piccola balenottera si allontanò troppo dal suo gruppo per spingersi forse a cercare cibo vicino alle coste in una località del Costa Rica.
La sua ricerca la spinse sempre più nell’entroterra risalendo una foce di fiume. Sfortunatamente sopravvenne la bassa marea e così si ritrovò impossibilitata a tornare da dove era venuta.
Abbiamo sentito in lontananza delle urla stridulanti proveniente dalla foce e così siamo andati a vedere di cosa si trattava: sembrava un bozzo nero, ma invece era proprio una piccola balenottera in cerca di aiuto”
affermarono i due surfisti
Eravamo molto preoccupati per la cucciola di balenottera, che sembrava avere all’incirca due o tre anni. Non si muoveva quasi più quando siamo arrivati. Cercavano di smuoverla il più possibile per farla riprendere ma niente la balenottera quasi non respirava più.
I due surfisti chiamarono in aiuto la Guardia costiera e il Ministero dell’Ambiente per denunciare la balena spiaggiata ma nessuna delle due agenzie ha risposto alla scena. Erano disperati non sapevano cosa fare.. quando alla fine dopo ben cinque ore in cui avevano tentato di trascinarla verso il mare aperto, ritornò la alta marea quando meno se lo aspettavano.
La balenottera si riprese quando acqua fresca e rinvigorente ritornò a bagnarla. I due surfisti la videro che si muoveva e nuotava meglio e la seguirono con lo sguardo mentre tornava a largo. Erano molto fieri di quello che avevano fatto e volevano condividere il loro atto d’amore con tutti.
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Anna La Riccia
