Il protagonista di questa storia, è Huxley, un tenero ariete, sfortunatamente capitato dietro le sbarre di uno zoo. In quel luogo, non è mai stato ben accudito e curato. Per ben 10 anni ha vissuto una vita monotona, e nell’ultimo periodo, ha manifestato chiari segnali di dissenso e depressione.
Fin da cucciolo, ha trascorso la vita in uno degli zoo del New Jersey (USA), e nonostante non abbia conosciuto altra realtà, il suo umore ha iniziato a mutare. Questo, fino al punto che 24 ore al giorno, e 7 giorni su 7, il piccolo ariete si trovava costantemente sdraiato a terra, immerso nei propri pensieri.
Fortunatamente, qualcosa per lui cambiò, grazie all’incontro con una donna di nome Rian Fieldman. Era in visita in quello zoo in giornata, e caso vuole che lei fosse dipendente di una fondazione chiamata Uncle Neil’s Home (UNH) un santuario degli animali. Lì, essi sono riempiti d’amore e ben trattati.
Non appena, la donna si accorse delle condizioni del triste ariete, capì, che doveva fare assolutamente qualcosa. Così, inviò una lettera al comune del New Jersey, chiedendo di poter avere la custodia di Huxley.
Inaspettatamente, la richiesta, andò a buon fine, e il tenero ariete fu finalmente affidato al UNH. Successivamente, la donna portò l’animale in una clinica, per dei controlli veterinari. Lì, si scoprì, che Huxley, soffriva anche di un osteoporosi avanzata. Questa, causava al piccolo, dolore in ogni movimento. Tutto ciò, spiegava perché fosse sempre steso a terra.
L’ariete Huxley felice al santuario con Rian
Huxley è molto felice, molto presente e in pace. Si è subito sentito a casa quando è arrivato al santuario. Inoltre, le altre nostre pecore si sono innamorate di lui all’istante. È felice, amato, e si sveglia ogni mattina con tanta gioia per la vita, che mai aveva avuto prima del suo rilascio.
Ha affermato Rian, dopo il trasferimento dell’animale al santuario.
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