Nessuno avrebbe mai pensato ad un gallo come animale domestico, proprio perché sdogana ogni preconcetto.
Per gli amanti degli animali non esiste un vero e proprio limite al concetto di animale domestico. Almeno questo è quello di cui si fa portavoce Naomi Sotillo dopo aver salvato la vita ad un gallo ribattezzandolo Claudio.
La storia di cui parliamo avviene in Perù, dove la giovane ragazza vive con la famiglia. Ed è proprio la zia di Naomi, infatti, a sporre denuncia alla polizia locale per il casino provocato dal canto del gallo della giovane ragazza.
Il vero problema è mia zia. A lei non piace alcun tipo di animale e per questo vuole portarmi via Claudio.
Queste le parole di Naomi per niente intenzionata a rinunciare al suo nuovo animale domestico. Così la ragazza lancia una raccolta firme che parte da Plaza San José per perorare la sua causa.
Affinché il gallo possa tranquillamente stare in casa serve il benestare del comune di Jesús María. Naomi quindi si adopera per raccogliere le firme dei vicini che approvano la presenza di Claudio.
Per sua fortuna, la ragazza non ha grandi problemi nella raccolta firme perché solo una dei vicini è contraria: la zia. Ciononostante, Claudio e Naomi la spuntano, così il comune annulla la multa pecuniaria nei loro confronti e concede il benestare a Claudio.
Claudio non conosce altre persone se non la mia famiglia. So che è un animale domestico insolito, ma lui canta come un cane abbaia o un gatto miagola
Queste sono sono le parole di Noemi che fanno da stendardo per la sua causa. Lei è una giovane studente di infermieristica determinata a salvare un animale innocente da un infausto destino.