Una gattina dolcissima ma tanto sfortunata. La sua vita è cominciata in modo molto travagliato, tra peripezie, stalli momentanei e sparizioni. Poi finalmente ha trovato la sua fortuna.
Si chiama Ray e la avevano abbandonata a Noci, in Puglia. Era malnutrita e sembrava anche molto malata. Una coppia di signori della città la aveva trovata e aveva deciso di adottarla e prendersi cura di lei, ma purtroppo poco dopo hanno cambiato idea. La avevano portata dal veterinario: la piccola purtroppo aveva perso entrambi i bulbi oculari, forse a causa di una patologia virale non curata, era cieca.
Interviene quindi Marika, una giovane volontaria del paese grande amante degli animali. La prende in stallo momentaneo e nel frattempo tramite la sua associazione, inizia a cercare per lei un’adozione definitiva.
Mi occupo di volontariato. I veterinari sanno della mia disponibilità per dare una mano quando ci sono dei mici abbandonati e si rivolgono a me. Mi hanno messo così in contatto con la coppia. Loro non la potevano tenere. La micina era sottopeso, anziché tre anni sembrava avere tre mesi. Doveva aver vissuto con una famiglia di cui si fidava e che amava, fino a quando non è stata lasciata per ragioni che non conosciamo.
Non molto tempo dopo, arriva una bellissima notizia: la scuola di Castellana Grotte, l’Istituto Comprensivo “Tauro Viterbo”, dove la dirigente scolastica ha avviato un progetto riguardante il rispetto della vita a 360 gradi, voleva adottarla. Era meraviglioso, ma c’era un problema: Ray era sparita. Era riuscita a passare da una piccolissima fessura presente sul muro di cinta dell’abitazione.
Grazie ai post che avevamo fatto tutti quanti sapevano di Ray, infatti nel giro di un paio di giorni ci contatta Mara. La gattina era arrivata dall’altra parte del paese, si trovava nei pressi di una pompa di benzina. Abbiamo ipotizzato che qualcuno l’avesse incrociata portandola lì perché in quella zona c’è una colonia di gatti. Se si è spostata da sola è un miracolo, considerata la sua condizione.
I giorni in cui aveva vissuto per strada, l’avevano resa nuovamente denutrita e disidratata. Aveva bisogno dunque di qualche altro giorno di stallo prima di andare verso la sua adozione definitiva. Un’altra famiglia si rende disponibile per lo stallo.
Nel frattempo hanno finalizzato l’adozione, grazie alla maestra Cristina, la dirigente scolastica ha accettato la proposta di allargare la famiglia dell’istituto, che accoglia già 8 gattini. Gli altri vivono nel cortile della scuola, mentre Ray, essendo cieca, verrà adottata direttamente in presidenza.
Ho la fortuna di essere arrivata in un istituto in cui tutto il personale ha il “cuore peloso”. Ray si spaventa facilmente, bisogna andarci con cautela, però già in questi pochissimi giorni la stiamo aiutando ad ambientarsi. Le abbiamo insegnato un segnale, un suono. Lei lo riconosce. Chi va da lei le fa odorare le mani, e lei inizia a strusciarsi e a fare le fusa. Si è ambientata talmente bene che si è messa bella comoda da sola su una poltrona. -Dice la dirigente scolastica.
Ray sembra aver trovato finalmente la sua strada. Ora è circondata da tantissimo affetto, sia quello del personale scolastico che quello degli alunni, che sono sempre dolcissimi con lei.
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