La storia che stiamo per raccontare parla della ricerca di una studentessa messicana volto a sviluppare un contraccettivo per cani in crocchette. Come sappiamo, sono molti, anzi troppi i cani randagi che vivono nelle strade. Alcuni di essi abbandonati, altri si sono smarriti, ad ogni modo questi si riproducono rapidamente. In questo modo aumenta senza controllo il numero di cuccioli senzatetto .
La protagonista dello studio in questione come accennato era una studentessa messicana. Apparteneva alla facoltà di Medicina Veterinaria e Zootecnica dell’Università Autonoma del Messico. La donna , Sheila Irais Pena Corona aveva studiato a fondo un metodo contraccettivo per i randagi. Il suo obbiettivo era somministrare contraccettivi attraverso il cibo.
La sua missione era quella di riuscire a controllarne la natalità. Era ancora una sperimentazione che aveva bisogno di tanto lavoro. Non era proprio un contraccettivo contenuto nelle crocchette. Si trattava di un medicinale a parte che poteva essere mescolato in esse e ingerito senza problemi.
La popolazione dei cani senzatetto è un problema costante in tutte le nazioni e in Messico si stima che il numero di randagi cresca del 20% ogni anno. In messico vivono circa 23 milioni di randagi che si riproducono quindi molto velocemente. Lo studio della ricercatrice era volto proprio a risolvere questo problema.
Si trattava di un progetto ancora in fase sperimentale ma la speranza per tutti era che diventasse molto presto una realtà. Fin quando non ci si assume la piena responsabilità e rispetto degli animali domestici questo fenomeno non avrà mai fine. É facile regalare un cucciolo per Natale ad un bambino ma bisogna fare i conti con le sue esigenze e questo non sempre accade.
Molto spesso si tratta di uno sfizio e prima o poi la maggioranza delle persone tende a disfarsi di loro abbandonandoli per le strade. Sarebbe bene educare le persone a non commettere certi errori in quanto gli animali non possono essere trattati come degli oggetti da buttare via.
Anche loro provano dei sentimenti e soprattutto soffrono l’abbandono. Dovremmo capire che la sovrappopolazione di cuccioli nelle strade è anche una nostra responsabilità e non basterebbe un contraccettivo a fermare questo fenomeno se prima non cambiamo il nostro atteggiamento.
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