Anna La RicciaCapita spesso di incontrare sulla spiaggia animali marini privi di vita. Solitamente si tratta di delfini o tartarughe, ma questa volta ad essere coinvolta è una verdesca, cioè uno squalo, innocuo per gli esseri umani, che vive nelle acque tropicali e temperate. Un veterinario è venuto a sapere della presenza dell’animale e quando si è recato sul posto, ha notato che si trattava una femmina gravida. L’uomo è stato in grado di far nascere i piccoli che l’animale portava in grembo, salvando la vita a 20 squaletti.
Veterinario fa nascere 20 squali da una Verdesca spiaggiata
Nell’isola di Sant’Antioco in Sardegna, sulla spiaggia di Calasetta, è spiaggiata una verdesca, cioè uno squalo oceanico, che vive nelle acque temperate e tropicali ad alta profondità. Per una serie di ragioni è possibile che arrivi a riva, o che ce la porti la corrente dopo la sua morte. Spesso questi animali vanno ad infilarsi all’interno delle spadare, che sono delle reti da pesca utilizzate per cacciare il pesce spada.
Un veterinario, Giuliano Rovere, ha saputo della presenza dell’animale spiaggiato e si è precipitato al mare per vedere la carcassa. Mentre la stava osservando, nota che dal foro sul ventre dell’animale fuoriusciva una codina. Il pesce era gravido e nel suo grembo c’erano tanti piccoli squaletti. Così l’uomo inizia ad estrarli, uno per uno. Li tira fuori e li mette subito in acqua. Erano tutti vivi, nonostante la loro mamma fosse morta da un po’.
Questo è possibile perché la camera gestazionale dello squalo possiede un liquido che è capace di nutrire gli embrioni anche per 24h. Inoltre non sono dei mammiferi, quindi i cuccioli non hanno bisogno della loro mamma dopo la nascita poiché si nutrono direttamente del plancton marino. Per questi motivi il dottor Rovere ha potuto salvare la vita a 20 avannotti.
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